In Italia il mondo della sanità ha diverse sfaccettature, con caratteristiche proprie sia dell’ambito pubblico che dell’ambito privato. Considerando questo argomento, non si può fare a meno di pensare all’imprenditore romagnolo Ettore Sansavini, presidente, fondatore e amministratore delegato del gruppo GVM Care & Research.
Si tratta di un network di strutture sanitarie private che rappresenta un’importante realtà italiana, con reparti di Alta Specializzazione e ottimi risultati nella ricerca e nell’industria biomedicale. Inoltre, negli ultimi anni, si è specializzata anche nel settore del benessere termale, iniziando dalla gestione delle Terme di Castrocaro con annesso Grand Hotel e centro benessere.
GVM Care & Research può vantare 30 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud e in altri Paesi quali Francia, Albania e Polonia.
La biografia di Ettore Sansavini
Ettore Sansavini nasce a Forlì ed inizia la sua esperienza nel mondo della sanità a partire dagli anni Sessanta. La sua carriera è ad un punto di svolta nel 1973, quando viene chiamato a dirigere l’allora nascente Casa di Cura Villa Maria di Cotignola (oggi Maria Cecilia Hospital), in provincia di Ravenna.
In pochi anni di attività, Sansavini riesce a portare la struttura ad ottimi livelli di servizio: in particolare, punta molto sulla specializzazione cardiovascolare, attraverso l’impiego di tecnologie all’avanguardia e personale altamente qualificato, riuscendo a coinvolgere anche medici specialisti di fama internazionale.
Inizialmente l’imprenditore romagnolo acquisisce una parte delle azioni di Villa Maria, fino ad arrivare al 1989, quando, attraverso l’intervento di una merchant-bank, ottiene la maggioranza assoluta dei titoli della clinica.
Durante il suo percorso come direttore, riesce creare un network sanitario che, oltre a porsi come primo riferimento nel settore della cardiochirurgia, diviene uno dei più importanti centri italiani della salute, con varie diramazioni in tutto il territorio italiano. Sansavini, infatti, punta ad una diffusione capillare del network dal Nord al Sud della Penisola, e coinvolge diverse regioni, quali Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Piemonte, Puglia ed anche Sicilia, oltre ad allargare l’attività anche ai Paesi esteri. Tutte le nuove sedi che vengono così a crearsi nel corso degli anni si ricollegano alle metodologie e alla linea gestionale seguita con successo dalla Casa di Cura di Cotignola.
Presto iniziano ad arrivare vari riconoscimenti: nel 1995 Sansavini riceve, infatti, la Medaglia della Presidenza della Repubblica, su scelta del comitato scientifico internazionale del Centro Pio Manzù. Nel 1996, inoltre, gli viene assegnata la Croce di Grande Ufficiale del Sovrano Ordine di Malta.
Nel frattempo, il Presidente Ettore Sansavini rivolge la sua attenzione anche al settore della produzione di dispositivi medici: nel 1998, diventa così maggiore azionista dell’azienda Eurosets che tratta con successo la produzione di attrezzature per l’autotrasfusione, la cardiochirurgia e l’ortopedia.
Anche in questo caso i successi non tardano ad arrivare: come affermato dallo stesso amministratore delegato dell’Eurosets, Stefano Foschieri, nel momento in cui Ettore Sansavini rileva l’azienda, ne cambia completamente i connotati. Non a caso dal 2005, i brevetti di proprietà dell’azienda passano da 5 a oltre 30, con uno sviluppo incentrato sempre più sulla produzione di innovativi polmoni artificiali.
La giusta integrazione tra finanza ed innovazione viene riconosciuta anche a livello di importanti manifestazioni: nel 1999, Sansavini partecipa infatti alla finale del premio per “L’imprenditore dell’anno”. E riesce anche ad essere eletto come il “Romagnolo dell’anno” nel 2003, premio che gli viene assegnato da parte dell’associazione “Famiglia Romagnola”.
La sfida nel mondo della sanità.
Tutta l’attività di Ettore Sansavini è improntata sulla centralità della persona all’interno del mondo della sanità. Ed è proprio per soddisfare le esigenze dei pazienti che il Presidente Sansavini continua a puntare sull’idea della differenziazione, in modo tale da non creare mai duplicati di quanto già presente sul territorio, ma concentrarsi ad offrire servizi innovativi, per garantire prestazioni sanitarie di eccellenza.
Ad oggi Ettore Sansavini fa parte del Comitato Esecutivo AIOP Nazionale, oltre ad essere il Coordinatore della Commissione AIOP Alta Specialità-Alta Complessità e Presidente dell’AIOP Liguria, membro della Commissione Sanità di Confindustria Emilia Romagna, ed anche membro di diversi enti e associazioni di carattere economico e sociale. È inoltre uno dei primi fautori in Italia di sperimentazioni gestionali tra la sanità pubblica e quella privata.
Rispondere alle esigenze di ciascun paziente rimane la priorità: i medici, altamente qualificati, devono essere in grado di seguire la persona durante tutto il suo iter, cercando di diventare un supporto anche oltre l’aspetto puramente medico. E’ questa la linea seguita da Sansavini, che si mostra consapevole del fatto che ogni giorno il mondo della sanità pone nuove sfide e nuove battaglie da affrontare: la combinazione vincente rimane quella tra tecnologia, innovazione e massimo impegno.