La connessione tra fecondità e stagioni: ecco perchè affidarsi al meteo

Può sembrare strano, ma anche la percentuale di fecondità e concepimento è legata al meteo, e più specificatamente ai ritmi stagionali. Una coordinazione tra la previsione meteo delle diverse stagioni e l’induzione di una gravidanza, può trovare una grande corrispondenza in specifici momenti dell’anno, ovvero nelle fasi in cui la percentuale di spermatozoi attivi e di ovuli fecondi è più alta.

Sulla base delle previsioni del tempo, quindi, si è registrato una riduzione della concentrazione spermica fino addirittura al 20% in estate, con un aumento che tocca anche il 10% in più, invece, nella stagione autunnale. La conferma di questa curiosa connessione tra una previsione meteo e un’induzione di un concepimento, non è direttamente influenzata dalle temperature e dai cambiamenti climatici, quanto invece da un diverso ritmo quotidiano ed un cambiamento alimentare stagionale.nascita-meteo

Le previsioni del tempo possono dunque fornire un modo indiretto per aiutare la possibilità di concepimento, pur rimanendo consapevoli che la quota spermica attiva nell’uomo è direttamente influenzata dalla stagione e da tutti i cambiamenti nello stile di vita che queste variazioni comportano.

L’influenza stagionale nel concepimento dipende anche dalla donna

Se nell’uomo è possibile stabilire un andamento della concentrazione spermica sulla base del meteo, nella donna si può effettuare una valutazione simile, ma tenendo presente due fattori fondamentali: le variazioni ormonali e quelle alimentari.

Durante la stagione primaverile, infatti, la previsione meteo mette in evidenza un allungamento delle ore di sole e preannuncia l’arrivo della bella stagione. Questa consapevolezza porta le donne a restringere la propria alimentazione, riducendo l’apporto di grassi necessari al concepimento. Per questo motivo, in primavera si ha un drastico calo del tasso di fecondità.

Allo stesso modo, le previsioni del tempo influenzano i cicli mestruali, rendendoli più o meno fecondi per il livello di concentrazione di ovuli maturi.

Non resta dunque che affidarsi anche al meteo e alle previsioni del tempo per intensificare la fecondità nelle stagioni ritenute più utili, ovvero l’autunno e l’inverno. Tramite una previsione meteo le donne possono quindi individuare i periodi dell’anno in cui il ciclo è più soggetto a scompensi ormonali stagionali.