La progressione della medicina è inevitabilmente connessa con lo sviluppo della tecnologia, sia dal punto di vista delle cure sia da quello della diagnosi e della gestione delle cartelle cliniche.
L’intelligenza artificiale ha pertanto trovato in questo settore uno dei suoi principali campi di applicazione, rivoluzionando i sistemi gestionali, la connessione tra le diverse strutture e la realizzazione di macchinari sempre più sofisticati.
La diagnosi delle malattie neurodegenerative: come intervenire in maniera precoce
Uno dei problemi principali connesso al trattamento delle malattie neurodegenerative è spesso la loro scoperta in una fase già manifesta, talvolta avanzata, che non permette di intervenire prima che la situazione sia troppo grave.
Grazie all’intelligenza artificiale, è stato possibile elaborare delle strategie di diagnosi precoce, usando sensori a infrarossi estremamente sensibili, in grado di captare segni legati a patologie come Alzheimer e Parkinson.
L’analisi dei dati avviene in maniera precisa e rapida, segnalando anche la minima anomalia impossibile da captare all’occhio umano, così da aiutare il medico a completare per tempo la sua diagnosi.
Capire l’evoluzione di un virus: come interviene l’AI
Grazie all’intelligenza artificiale, nel caso di virus come il SARS-CoV-2, è stato possibile predire con anticipo la sua evoluzione e propagazione, elaborando delle strategie di difesa più efficaci rispetto al passato.
Ciò che l’AI riesce a compiere è infatti un’analisi dei dati impossibile al cervello umano, che consente di anticipare le mutazioni genetiche e comprendere l’impatto che queste potrebbero avere a livello epidemiologico e quindi sociale.
In futuro sarà quindi probabilmente possibile fare fronte ad emergenze di questo genere in maniera precoce e più organizzata, evitando le conseguenze che abbiamo sperimentato sulla nostra pelle fino a pochi mesi fa.
Il medesimo discorso è possibile applicarlo alla genomica e alle mappature di questo genere, che hanno conosciuto notevoli passi in avanti parallelamente allo sviluppo dell’AI, diventando sempre più precise e utili ai fini di una diagnosi.
Miglioramento della gestione delle cartelle cliniche e delle visite
L’applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito medico non riguarda solo la prevenzione e l’individuazione delle malattie, ma anche una più snella gestione del circuito e delle visite.
Nel corso del tempo si è dovuto fare fronte a un sistema sanitario sempre più congestionato, nel quale la componente umana non era sufficiente per soddisfare le richieste e le esigenze di un numero di pazienti sempre crescente.
L’uso di sistemi digitali consente di compiere una prima selezione e aiutare le persone in fase di prenotazione e consultazione, rendendo disponibili dati e cartelle cliniche grazie a sistemi integrati.
In questo modo la comunicazione tra strutture e professionisti avviene in modo più rapido, con l’auspicio che in futuro non sarà più così difficoltoso parlare con una struttura pubblica e prenotare una prestazione.
In particolare, il sistema MedAlign ha alleggerito i carichi della sanità, aiutando il personale a sbrigare tutto il cavilloso iter amministrativo che il sistema prevede.
L’intelligenza artificiale e la diagnosi del cancro: in cosa consiste PANDA
Il cancro è una delle malattie più mortali della nostra epoca e molta della ricerca internazionale è concentrata sullo studio di cure efficaci.
Tramite l’AI è stato elaborato un sistema chiamato PANDA, concentrato principalmente sul tumore del pancreas, in grado di fornire al paziente una percentuale di rischio di svilupparlo piuttosto precisa, grazie allo studio di alcuni parametri essenziali in tempi molto più rapidi rispetto al passato.
L’utilizzo dell’AI in ambito medico sta diventando sempre più massiccio, se si pensa che solo nel 2022 sono stati approvati, da parte dell’FDA, 139 nuovi sistemi, attualmente ben integrati con la componente umana, che hanno reso il lavoro più rapido e migliorato le prestazioni sotto ogni punto di vista.
Siamo in attesa di scoprire cosa riservi il futuro e come uomo e digitale possano coesistere per lo sviluppo e l’applicazione delle scienze mediche.