Il calciomercato dopo gli europei

Gli europei 2016 si sono ormai conclusi e come ogni edizione sono stati un’ottima vetrina per calciatori già affermati e per giovani stelle in attesa di sbocciare, ma anche la classica buccia di banana per campioni che hanno visto, causa cattive prestazioni, scendere il proprio valore sul mercato.

Anche quest’anno quindi fare tre partite di seguito di buon livello ha significato garantirsi un contratto principesco e giocarne tre al di sotto delle aspettative vedere i club interessati abbassare le cifre proposte. I due esempi lampanti di quanto detto sono Graziano Pelle’ da un lato e Henry Kane dall’altro.

I giocatori che hanno visto impennare le proprie quotazioni

La sconfitta sarà sicuramente difficile da digerire, ma questi europei 2016 per Payet e Griezmann sono comunque positivi. Se prima del fischio di inizio della partita inaugurale ci si poteva garantire le loro prestazioni con 75 milioni di euro, ora ne servono circa 120.

Il primo, che arrivava dalle buone prestazioni nel Marsiglia di Bielsa e dall’ottima stagione al West Ham, si è definitivamente consacrato nel corso degli europei 2015, mentre l’attaccante dell’Atletico, con i suoi goal e il titolo di capocannoniere si è finalmente preso i galloni di giocatore guida della nazionale e del calcio transalpino. Per Payet è già in atto una gara tra diversi club, mentre il giustiziere della Germania sembra destinato a rimanere all’Atletico Madrid, a meno che qualcuno non bussi alla porta di Simeone con 80 milioni di euro.

Anche l’Italia può sorridere, perchè grazie a questi europei 2016, che lo hanno definitivamente posto all’attenzione dei top-club europei, Leonardo Bonucci ha visto il prezzo del proprio cartellino lievitare sensibilmente. Si parla ormai da giorni di un’offerta monstre del City, con Guardiola che sarebbe disposto a spendere 60 milioni di euro per averlo. Infine, detto di Pelle’, il quale però è un caso a parte perchè i club cinesi ci hanno abituato in questi pochi anni a spendere cifre folli per giocatori che non sono dei top-player, vanno citati Ramsey e Joao Mario.

Il primo è già stato dichiarato incedibile dall’Arsenal e non poteva essere altrimenti visto l’ottimo torneo con il Galles. Il secondo, che aveva iniziato questi europei 2016 con una quotazione di 10 milioni di euro, ora ne vale almeno il triplo: merito non solo del titolo vinto con il Portogallo, ma anche di un ottimo torneo.

I più deprezzati

Il suo valore è ancora molto alto, perchè si parla di 45 milioni di euro. Ma prima di questi europei 2016 ne valeva 55. Un torneo pessimo, così come quello della sua nazionale, hanno visto scendere il valore di Kane, centravanti inglese.

Tra i giocatori della nazionale dei Tre Leoni che ora devono fare i conti con un cartellino deprezzato vi è anche Sterling, che comincia ad essere visto come sopravvalutato. Poi bisogna citare giocatori come Arda Turan e Yarmolenko, incapaci di trascinare Turchia e Ucraina. Infine, sempre rimanendo in Inghilterra, vi sono Fabegras e Fellaini, i quali con la maglia di Spagna e Belgio hanno confermato un’involuzione che è in atto da almeno tre anni.

I giovani degli europei 2016

Un capitolo a parte è quello che bisogna aprire per i giovani più attesi degli europei 2016. Nessuno ha davvero stupito eppure i prezzi non solo sono rimasti invariati, ma in alcuni casi sono anche saliti. Gli esempi più lampanti di quanto appena detto sono costituti da Pogba e Andre Gomes. Il primo ha deluso tutta la Francia, disputando un torneo assolutamente sottotono e ricevendo moltissime critiche.

Eppure il suo valore, che prima di questi europei 2016 si aggirava sui 100 milioni ora è arrivato a 120 milioni: tutto grazie all’interesse dello United. Andre Gomes è diventato campione d’Europa con il Portogallo, ma non ha mai giocato titolare.

Il risultato? Se prima del torneo il Valencia chiedeva 35 milioni per il suo cartellino, ora ne chiede 10 in più. Casi simili sono quelli del polacco Milk e del croato Pjaca: i rispettivi club, nonostante un torneo non sfavillante da parte dei due giocatori, ora chiedono almeno 10 milioni di euro in più rispetto a pochi minuti prima del calcio di inizio degli europei 2016.